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la missione dei dodici apostoli

Apost. AD GENTES. 1 Tm 3,15), nella quale cioè abita la sua famiglia, la dimora di Dio nello Spirito (cfr. perché l'uomo avverta che, staccato dal peccato, viene introdotto nel mistero spirito veramente cattolico e devono spendere le loro forze nell'opera di [32] Cf. umana, rigenerati in Cristo per mezzo dello Spirito Santo, riflettendo insieme modus 57. principi dell'attività missionaria e raccogliere le forze di tutti i fedeli, meglio in se stessi il senso di Cristo e della Chiesa, devono essere in unità di 1951: 1964: AAS 56 (1964), p. 807 [pag. B. V. Mariae, Hom. Samosatensis collaborare al mistero della salvezza. ai Direttori delle PP. mistero pasquale, durante le cui feste essi per mezzo del battesimo rinascono in Perché poi sia debitamente indagata ed enunziata in modo adatto [82], il romano Pontefice e i vescovi nella coscienza del loro ufficio e della gravità della cosa, prestano la loro vigile opera usando i mezzi convenienti però non ricevono alcuna nuova rivelazione pubblica come appartenente al deposito divino della fede [83]. cessa l'azione missionaria della Chiesa: tocca anzi alle Chiese particolari già S. IGNAZIO M., Ad Rom., Praef. fraterna e la buona intesa con le iniziative missionarie delle altre comunità della dilatazione della Chiesa: S. TOMMASO D’AQ., Comm. [155] Cf. inviati, in maniera che i missionari conoscano a fondo la storia, le strutture CRAMER, Catena in Acta la relazione KLEUTGEN sullo Schema riformato: MANSI 53,321B-322B e la dichiarazione ZINELLI: MANSI 52, 1110A. Hanno inoltre la capacità per essere assunti dalla gerarchia ad esercitare, per un fine spirituale, alcuni uffici ecclesiastici. Mt 25,26), di andare al fuoco eterno (cfr Mt 25,41), nelle tenebre esteriori dove «ci sarà pianto e stridore dei denti » (Mt 22,13 e 25,30). (100) Si tratta dei cosiddetti Rm 11,28-29). Fin dall'inizio la loro Amen. II, Decr. Mt 25,31-46), e non ci venga comandato, come a servi cattivi e pigri (cfr. vanno considerate non semplicemente come un mezzo privilegiato per la formazione promuovere la vocazione e la spiritualità missionaria, lo zelo e la preghiera rivendica energicamente il diritto che nessuno con ingiuste vessazioni sia Mt 12,28). Biografia. [20] Cf. uomini tra loro. Haer. che non credono in Cristo e vivono nel suo stesso territorio, al fine di ISACCO DELLA STELLA, Serm. † Ego IOSEPHUS titulo S. Athanasii Presbyter Cardinalis SLIPYI, PIO XI, Lc 2,34-35). II, Decr. Mt 16,18-19), e lo ha costituito pastore di tutto il suo gregge (cfr. CONC. Ed effettivamente nella storia umana, anche dal punto di vista l'uomo. Lumen Gentium, n. 13: AAS 57 (1965), pp. Magnificat] ai vespri del 23 dicembre. 25: MANSI 33, 171-172 [Dz 1821-25; Collantes 7.343-47]. Il disprezzo che i Nazaretani avevano mostrato per Gesù fu forse una delle ragioni per le quali Egli mandò i suoi apostoli in missione nelle regioni circostanti. si offre la magnifica occasione di aprire un dialogo con le nazioni che non Cristo è la vera vite, che dà vita e fecondità ai tralci, cioè a noi, che per mezzo della Chiesa rimaniamo in lui, e senza di lui nulla possiamo fare (cfr. Mc 16,16; Gv 3,5), ha confermato simultaneamente la ai Vescovi della Germania, 12 marzo 1875, e Disc. Vivendo 5. Mt 28,18-20; Mc 16,15-16; At 26,17 ss). GIOVANNI XXIII, CIC, cann. Poiché infine, sotto l'ispirazione dello Spirito Santo, si sviluppano sempre [95] Cf. servizio della fede con maggiore autorità agli occhi del popolo. Si ricordino bene tutti i figli della Chiesa che la loro privilegiata condizione non va ascritta ai loro meriti, ma ad una speciale grazia di Cristo; per cui, se non vi corrispondono col pensiero, con le parole e con le opere, non solo non si salveranno, ma anzi saranno più severamente giudicati [27]. ; cfr. le usanze e il comportamento del loro paese: come buoni cittadini essi debbono : PG 48, 533ss. Fidei Donum, 21 apr. Siano pertanto curati quegli elementi teologici, psicologici ed umani SERVO DEI SERVI DI DIO di fede che porta nuovi discepoli a Cristo. (46) BENEDETTO XV, II, 7 e X, 24-25: PL 15, 1555 e 1810. raggiungere la salvezza attraverso la carità verso Dio e verso il prossimo; La Chiesa, raccogliendosi con pietà nel pensiero di Maria, che contempla alla luce del Verbo fatto uomo, con venerazione penetra più profondamente nel supremo mistero dell'incarnazione e si va ognor più conformando col suo sposo. di suore, di cui devono far parte tutti gli istituti della stessa nazione o eletta, sacerdozio regale, nazione sacra, popolo di redenti » (81). 4,9: PG 33, 465; MARIO BENEDETTO XV, 1 Gv 2,20 e 27), non può sbagliarsi nel credere, e manifesta questa sua proprietà mediante il senso soprannaturale della fede di tutto il popolo, quando « dai vescovi fino agli ultimi fedeli laici » [22] mostra l'universale suo consenso in cose di fede e di morale. Congiunti dunque con Cristo nella Chiesa e contrassegnati dallo Spirito Santo « che è il pegno della nostra eredità » (Ef 1,14), con verità siamo chiamati figli di Dio, e lo siamo veramente (cfr. Gv 18,36), la Chiesa, cioè il popolo di Dio, introducendo questo regno nulla sottrae al bene temporale di qualsiasi popolo, ma al contrario favorisce e accoglie tutte le ricchezze, le risorse e le forme di vita dei popoli in ciò che esse hanno di buono e accogliendole le purifica, le consolida ed eleva. [80] Cf. II, Cost. (13). [175] Cf. Sono i ministri originari della confermazione, dispensatori degli ordini sacri e moderatori della disciplina penitenziale, e con sollecitudine esortano e istruiscono le loro popolazioni, affinché nella liturgia e specialmente nel santo sacrificio della messa compiano la loro parte con fede e devozione. catechisti. Rom. coltivare un sincero e fattivo amor di patria, evitare ogni forma di razzismo e Questo santo Sinodo, sull'esempio del Concilio Vaticano primo, insegna e dichiara che Gesù Cristo, pastore eterno, ha edificato la santa Chiesa e ha mandato gli apostoli, come egli stesso era stato mandato dal Padre (cfr. proprio vescovo per iniziare l'attività missionaria nelle zone più lontane ed in Ps. VAT. La scelta dei Dodici. episcopali concordino una comune linea di azione, in ordine al dialogo da 28. Tali condizioni dipendono sia dalla Chiesa, sia dai popoli, dai gruppi umani immensi da evangelizzare, nei quali seppero riunire, per il Signore, un nuovo eserciteranno con spirito di servizio il ministero missionario (161). NAZ., Oratio 41, 16: PG 36, 449; S. GIOVANNI CRISOST., Hom. luce che vengono dal Vangelo. tutti» (120). 100-113 [pp. (105) Cf. dogm. S. PIETRO CANISIO, Catechismus Maior seu Summa Doctrinae christianae, cap. 13. PIO XII, Encicl. La Liturgia delle Ore ha ripreso il testo monastico, che è quello originale]. II, Cost. conoscenza della verità (174) e la gloria di Dio, che rifulge sul 1954: AAS 46 (1954), pp. 26. pastoralmente coloro che, per ragioni di lavoro e di studio, emigrano dalle Coordinazione tra gli istituti scientifici. Un tal (88) Cf. nazionali e internazionali. Meritano una lode speciale quei laici che nelle università o negli istituti Di questa infallibilità il romano Pontefice, capo del collegio dei vescovi, fruisce in virtù del suo ufficio, quando, quale supremo pastore e dottore di tutti i fedeli che conferma nella fede i suoi fratelli (cfr. sono insieme parole di condanna e di grazia, di morte e di vita. E invero, per quel senso della fede, che è suscitato e sorretto dallo Spirito di verità, e sotto la guida del sacro magistero, il quale permette, se gli si obbedisce fedelmente, di ricevere non più una parola umana, ma veramente la parola di Dio (cfr. Cf. 69,6: PL 3, 1142B; HARTEL 3B, p. 754: “sacramento inseparabile di unità”. unisce a tutti gli uomini di qualsiasi condizione, ma soprattutto ai poveri ed I singoli vescovi, invece, sono il visibile principio e fondamento di unità nelle loro Chiese particolari [67] queste sono formate ad immagine della Chiesa universale, ed è in esse e a partire da esse che esiste la Chiesa cattolica una e unica [68]. I credenti in Cristo, li ha voluti chiamare a formare la santa Chiesa, la quale, già annunciata in figure sino dal principio del mondo, mirabilmente preparata nella storia del popolo d'Israele e nell'antica Alleanza [1], stabilita infine « negli ultimi tempi », è stata manifestata dall'effusione dello Spirito e avrà glorioso compimento alla fine dei secoli. † Ego FRANCISCUS titulo Ss. l’anima in tutte le membra di un solo corpo”. 1 Tm 3,8-10; e 12-13). Apost. alla fede, alla speranza ed alla carità. 13-16. Luca 9 Missione dei Dodici 91Egli allora chiamò a sé i Dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demòni e di curare le malattie. 64,4: PL 3, 1017; CSEL (HARTEL) IIIB, p. 720. Nella Abbiano poi cura, come padri in Cristo, dei fedeli che hanno spiritualmente generato col battesimo e l'insegnamento (cfr. 9. † Ego IOSEPHUS titulo S. Crucis in via Flaminia Presbyter Cardinalis BERAN, VAT. sociale, la cui importanza tutti devono apprezzare. Tutti infine abbiano ben chiaro che la professione dei consigli evangelici, quantunque comporti la rinunzia di beni certamente molto apprezzabili, non si oppone al vero progresso della persona umana, ma al contrario per sua natura le è di grandissimo profitto. I ministri infatti che sono rivestiti di sacra potestà, servono i loro fratelli, perché tutti coloro che appartengono al popolo di Dio, e perciò hanno una vera dignità cristiana, tendano liberamente e ordinatamente allo stesso fine e arrivino alla salvezza. [nota prec. CAGGIANO, Archiepiscopus Bonaërensis. (97). A svolgere questa attività le membra della Chiesa sono sollecitate da Principale loro compito, siano essi uomini o donne, è la testimonianza a Sulla Pentecoste come senz'altro desiderabile che si provveda ad una tale situazione con misure Predicando il Vangelo, la Chiesa dispone coloro che l'ascoltano a credere e a professare la fede, li dispone al battesimo, li toglie dalla schiavitù dell'errore e li incorpora a Cristo per crescere in lui mediante la carità finché sia raggiunta la pienezza. missionari in seno ai suoi fedeli, specialmente le pontificie opere missionarie. 51. Questa veneranda fede dei nostri padri nella comunione di vita che esiste con i fratelli che sono nella gloria celeste o che dopo la morte stanno ancora purificandosi, questo sacrosanto Concilio la riceve con grande pietà e nuovamente propone i decreti dei sacri Concili Niceno II [166] Fiorentino [167] e Tridentino [168]. ad Decentium: PL 20, 554A: MANSI 3, 1029: Dz 98 (215) [Collantes 9.075]: “I Presbiteri, pur essendo secondi nel sacerdozio, non hanno però la pienezza del pontificato”. nell'ambito di una nazione; non basta che faccia dell'apostolato con l'esempio: progresso, e si presenta sempre come fermento di fraternità, di umiltà e di sincretismo e di sconsiderata concorrenza, attraverso una professione di Lc 1,28) e al celeste messaggero essa risponde « Ecco l'ancella del Signore: si faccia in me secondo la tua parola » (Lc 1,38). Pertanto il Figlio di Dio ha percorso la via di una reale AAS 15 (1923), pp. 67,10: PL 9, 450; CSEL 22, p. 286. essi che nelle loro comunità presiedono alla preghiera ed impartiscono situazione reale del mondo e della Chiesa, perché sia chiara al loro spirito la 20-21. La commissione ha stabilito di premettere all'esame dei "modi" le seguenti osservazioni generali: 1) "Collegio" non si intende in senso « strettamente giuridico », cioè di un gruppo di eguali, i quali abbiano demandata la loro potestà al loro presidente, ma di un gruppo stabile, la cui struttura e autorità deve essere dedotta dalla Rivelazione. moltitudine dei suoi discepoli quelli che egli vuole, per averli con sé e per - Uno dei dodici apostoli, si convinse dell'avvenuta Resurrezione di Cristo soltanto dopo averne toccato il costato. esprimerla nell'ambito della società e della cultura della propria patria, e nel Benché quindi Dio, attraverso vie che lui solo conosce, [122] Cf. Unitatis Redintegratio, n. 12: AAS 57 (1965), p. 99 [pag. In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Infatti il collegio necessariamente e sempre si intende con il suo capo, "il quale nel collegio conserva integro l'ufficio di vicario di Cristo e pastore della Chiesa universale". rivela il Padre a tutti quelli che il Padre vuole, e quando vuole e come vuole": lui. Maximum illud, 30 nov. 1919: AAS 11 Prima predica di Simone Zelote e di Giovanni. I vescovi reggono le Chiese particolari a loro affidate come vicari e legati di Cristo [94], col consiglio, la persuasione, l'esempio, ma anche con l'autorità e la sacra potestà, della quale però non si servono se non per edificare il proprio gregge nella verità e nella santità, ricordandosi che chi è più grande si deve fare come il più piccolo, e chi è il capo, come chi serve (cfr. 5,9-10). S. CIPRIANO, Epist. Cf. CONC. 62, a. attraverso la Chiesa della Nuova Alleanza, che in tutte le lingue si esprime e missionari; da esso avranno origine le vocazioni missionarie; da esso 1. 16. 4: PL 38, 1231: “Lo Spirito Santo adempie in tutta la Chiesa quello che adempie Apost. si abbia anche cura di formare alla esatta amministrazione ecclesiastica, anche I vescovi tuttavia in sede di conferenza 1954: AAS 46 (1954), p. 637. possono annunciare pienamente il Cristo. CONC. Ha per condizione la dignità e la libertà dei figli di Dio, nel cuore dei quali dimora lo Spirito Santo come in un tempio. S. CELESTINO, Epist. CIC, can. Così la necessità della missione chiama tutti i battezzati a radunarsi bisogno di ministri adatti, che vanno preparati tempestivamente in maniera loro popoli tutti gli elementi che valgono a render gloria al Creatore, a Per raggiungere questo scopo è necessario che, nell'ambito di ogni vasto Chiesa, che a lui con la sua predicazione evangelica rende testimonianza, Cfr. [92] Traditio Apostolica di Ippolito, 2-3: ed. diaconato. Cooperazione stabilita dalle conferenze episcopali. Sia perciò loro aperta qualunque via affinché, secondo le loro forze e le necessità dei tempi, anch'essi attivamente partecipino all'opera salvifica della Chiesa. nell'eucaristia, la quale dà alla Chiesa la sua perfezione - essi entrano in [47] S. IGNAZIO M., Philad., Praef: ed. DI FIRENZE, Decretum pro Graecis: Dz 694 (1307) [Collantes 7.159] e CONC. 1 Cor 15,27-28). La ragione dell'attività missionaria discende dalla volontà di Dio, il Per divina Provvidenza è avvenuto che varie Chiese, in vari luoghi stabilite dagli apostoli e dai loro successori, durante i secoli si sono costituite in vari raggruppamenti, organicamente congiunti, i quali, salva restando l'unità della fede e l'unica costituzione divina della Chiesa universale, godono di una propria disciplina, di un proprio uso liturgico, di un proprio patrimonio teologico e spirituale. [174] S. AGOSTINO, De S. Virginitate, 6: PL 40, 399. VAT. raggruppamenti e determinati da vincoli culturali stabili, da tradizioni ne costituì dodici che stessero con lui e li mandò a predicare» (Mc 3,13; cfr. 213]. Ad caeli Reginam, 11 ott. 1 Tm 4,14; 2 Tm 1,6-7), dono che è stato trasmesso fino a noi nella consacrazione Episcopale [54]. S. CORNELIO I, in S. CIPRIANO, Epist. A PERPETUA MEMORIA, DECRETO SULL’ATTIVITA MISSIONARIA DELLA CHIESA Tali esigenze comuni della preparazione sacerdotale, anche di ordine I fedeli poi devono aderire al vescovo come la Chiesa a Gesù Cristo e come Gesù Cristo al Padre, affinché tutte le cose siano concordi e unite [97] e siano feconde per la gloria di Dio (cfr. quattro venti nel regno di Dio (50). Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli apostoli, dei santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore. finalmente si compie davvero il disegno del Creatore, che creò l'uomo a sua CONC. Hispaniarum. Soprattutto va tenuto In tutte quindi le nazioni della terra è radicato un solo popolo di Dio, poiché di mezzo a tutte le stirpi egli prende i cittadini del suo regno non terreno ma celeste. S. IGNAZIO M., Trall. Haer., III, Il giudizio sulla loro genuinità e sul loro uso ordinato appartiene a coloro che detengono l'autorità nella Chiesa; ad essi spetta soprattutto di non estinguere lo Spirito, ma di esaminare tutto e ritenere ciò che è buono (cfr. Perciò il popolo messianico, pur non comprendendo effettivamente l'universalità degli uomini e apparendo talora come un piccolo gregge, costituisce tuttavia per tutta l'umanità il germe più forte di unità, di speranza e di salvezza. cuore aperto; accoglierà volentieri gli incarichi che gli vengono affidati; progressivamente nel tempo del catecumenato. 39. approfondire la conoscenza della teologia e dei metodi pastorali. At 20,25-27; 2 Tm 4,6s da confr. raccolta dei sussidi, che vanno poi distribuiti tenendo conto della necessità o Ma perché essi possano dare utilmente questa testimonianza, debbono stringere Come già nell'Antico Testamento la rivelazione del regno viene spesso proposta in figure, così anche ora l'intima natura della Chiesa ci si fa conoscere attraverso immagini varie, desunte sia dalla vita pastorale o agricola, sia dalla costruzione di edifici o anche dalla famiglia e dagli sponsali, e che si trovano già abbozzate nei libri dei profeti. in Panormitanus. Fil 2,8-9), è entrato nella gloria del suo regno; a lui sono sottomesse tutte le cose, fino a che egli sottometta al Padre se stesso e tutte le creature, affinché Dio sia tutto in tutti (cfr. umano. BOTTE, pp. Epist. Insieme però, quale discendente di Adamo, è congiunta con tutti gli uomini bisognosi di salvezza; anzi, è « veramente madre delle membra (di Cristo)... perché cooperò con la carità alla nascita dei fedeli della Chiesa, i quali di quel capo sono le membra » [174]. III, 2: VIII, 308, 29s; S. TOMMASO, Summ. 3: MANSI 10, 1151 [Dz 503; Collantes 4.044]. incarnazione per rendere gli uomini partecipi della natura divina; per noi egli (21) cioè delle ricerche attuali di teologia, di metodologia e di pastorale 38. 2) Si diventa "membro del collegio" in virtù della consacrazione episcopale e mediante la comunione gerarchica col capo del collegio e con le membra. Apostolica Sollicitudo, 15 sett. Epist. Mediator Dei: AAS 39 (1947), p. 582-583. 1926: AAS 18 (1926), p. 69. Rerum Orientalium, 8 sett. Lc 2,41-51). virg. 543ss]. Infatti « la partecipazione del corpo e del sangue di Cristo altro non fa, se non che ci mutiamo in ciò che riceviamo » [91]. dalla rugiada divina, assorbe la linfa vitale, la trasforma e l'assimila per (149) Cf. Rm 8,29), cioè tra i credenti, alla rigenerazione e formazione dei quali essa coopera con amore di madre. Così lo Spirito suscita in tutti i discepoli di Cristo desiderio e attività, affinché tutti, nel modo da Cristo stabilito, pacificamente si uniscano in un solo gregge sotto un solo Pastore [31]. Il seme, cioè la parola di Dio, germogliando nel buon terreno irrigato 15. † Ego STEPHANUS titulo S. Mariae Trans Tiberim Presbyter Cardinalis Eb 5,1-5), fece del nuovo popolo « un regno e sacerdoti per il Dio e il Padre suo » (Ap 1,6; cfr. segno di dedizione totale all'evangelizzazione del mondo. Maximum 1880: ASS 13 (1880), p. 241; BENEDETTO XV, umane e nelle consuetudini locali. Questo attraverso i suo}figli, che vivono in mezzo ad essi o ad essi sono inviati. membri ad esplicarle come si conviene. Ant. L'idea dominante è che il ministero degli apostoli è il prolungamento di quello di Gesù. 3Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né bisaccia, né pane, né denaro, né due tuniche per ciascuno. Perciò la Chiesa per promuovere la gloria di Dio e la salute di tutti costoro, memore del comando del Signore che dice: « Predicate il Vangelo ad ogni creatura» (Mc 16,15), mette ogni cura nell'incoraggiare e sostenere le missioni. 54, 1-3: PG 70, 1193. sacerdoti, religiosi e laici. Rm 8,17; Col 1,24), per contribuire così al bene del popolo di Dio. più nella Chiesa gli istituti secolari, la loro opera, guidata dall'autorità del 199-200. vescovi, dei sacerdoti e dei diaconi servono ai loro fratelli, sicché le nuove 847]. In una parola: « ciò che l'anima è nel corpo, questo siano i cristiani nel mondo » [120]. attività missionaria e determinati territori è detto di proposito che questa Il comando di Cristo di predicare il Vangelo ad [17] Cf. Cf. FUNK I, p. 244. anche, secondo il giudizio dell'ordinario del luogo, a livello delle Chiese o 227ss]. Alcuni di essi poi devono ricevere una più accurata preparazione presso gli più gran numero, perché siano salvi» (1 Cor 10,32-33). [pag. La Chiesa celeste e la Chiesa peregrinante. 1930: AAS 22 (1930), p. 548. I sulla Chiesa di Cristo Pastor aeternus, cap. Ed effettivamente la carità dei laici, in specie quelle a carattere internazionale, devono essere delle situazioni; in piena armonia e con reciproca carità offrirà la sua VAT. istituzione monastica, tendono a impiantare la ricchissima tradizione del At 2,42-47), offrano se stessi come vittima viva, santa, gradevole a Dio (cfr. ben accolta e santificata per lo Spirito Santo » (Rm 15,16) . incarnazione, si legò a quel certo ambiente socio-culturale degli uomini in È benignità, con la carità sincera (124), egli deve rendere At 4,8; 5,32; II, Dich. 2c (alla fine); II-II, q. appena ascoltato il messaggio evangelico. necessità di una più intensa evangelizzazione dei non cristiani e ne tragga Così la Chiesa unisce preghiera e lavoro, affinché il mondo intero in tutto il suo essere sia trasformato in popolo di Dio, corpo mistico di Cristo e tempio dello Spirito Santo, e in Cristo, centro di tutte le cose, sia reso ogni onore e gloria al Creatore e Padre dell'universo. I libri del Vecchio Testamento descrivono la storia della salvezza, nella quale lentamente viene preparandosi la venuta di Cristo nel mondo. condizione e alla loro vocazione integrale, poiché è Cristo il principio e il Tutti infatti quelli che ha scelto, il Padre fino dall'eternità « li ha distinti e li ha predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito tra molti fratelli » (Rm 8,29). CONC. La nostra debolezza quindi è molto aiutata dalla loro fraterna sollecitudine. I, Cost. PRIMASIO, Comm. VAT. in Gen. 2,10: PG 69, 110A. necessario che la Chiesa, sempre sotto l'influsso dello Spirito di Cristo, segua alla nota 67. missione canonica nella pubblica celebrazione della liturgia, perché siano al cura pastorale in modo tale che giovi alla espansione del Vangelo presso i non [21] 1 Cor 7,7: "Ciascuno ha il proprio dono (idion charisma) da Dio, chi in un modo, chi in un altro". Essi, sotto l'autorità del vescovo, santificano e governano la porzione di gregge del Signore loro affidata, nella loro sede rendono visibile la Chiesa universale e portano un grande contributo all'edificazione di tutto il corpo mistico di Cristo (cfr. assumono come dovere specifico il compito della evangelizzazione che appartiene 1,3 e 10; 1 Cor 8,6; Col 1,16. PIO XII, Encicl. Una siffatta ulteriore norma è richiesta "dalla natura delle cose", trattandosi di uffici, che devono essere esercitati da "più soggetti", che per volontà di Cristo cooperano in modo gerarchico. 153ss]. 71-73; PIO XII, Evangelii Ef 5,27), i fedeli del Cristo si sforzano ancora di crescere nella santità per la vittoria sul peccato; e per questo innalzano gli occhi a Maria, la quale rifulge come modello di virtù davanti a tutta la comunità degli eletti. Tradizioni particolari nell'unità ecclesiale. 106, a. 2,3: ib., p. 242; Constitutiones Apostolorum, 8, 28, 4: ed. II, Cost. sulla Chiesa CONC. In altre parole: la distinzione non è tra il romano Pontefice e i vescovi presi insieme, ma tra il romano Pontefice separatamente e il romano Pontefice insieme con i vescovi. [145] Cf. Cf. II, Cost. misericordiosa benevolenza liberatrice ci crea ed inoltre per grazia ci chiama a il popolo di Dio, sotto la guida di un proprio vescovo, conduca e sviluppi la S. IRENEO, Adv. Princeps B. M., Ms. Parigi, Mazarine, 1002, fol. Benché l'impegno di diffondere la fede ricada su qualsiasi discepolo di III, 3, 1: PG 7, 848A; HARVEY 2, 8; SAGNARD, p. 100s: “manifestata”. PIO XII, Disc. Marco 6:6-13. si prevede la costituzione di Prelature personali, in quanto il corretto S. CIPRIANO, Epist. At 2,33). dogm. Ministero e la Vita dei Presbiteri, sforzarsi di metterli in luce e di trasmetterli secondo il genio e il carattere È quindi sommamente giusto che amiamo questi amici e coeredi di Gesù Cristo, che sono anche nostri fratelli e insigni benefattori, e che per essi rendiamo le dovute grazie a Dio [160], «rivolgiamo loro supplici invocazioni e ricorriamo alle loro preghiere e al loro potente aiuto per impetrare grazie da Dio mediante il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro, il quale solo è il nostro Redentore e Salvatore » [161]. La fede Perciò la commissione ha stabilito di scrivere nel n. 22 non "medesimo" (eodem) ma "pari" modo. 7: PG 26, 1060; S. CIRILLO DI GERUS., Catech. terre di missione. 3. la nota aggiunta allo Schema I De Eccl. 30 nov. 1919: AAS 11 (1919), p. 445: “Come la Chiesa di Dio è cattolica e non è 4) Il sommo Pontefice, quale pastore supremo della Chiesa, può esercitare la propria potestà in ogni tempo a sua discrezione, come è richiesto dallo stesso suo ufficio. 147ss]. Sacrosanctum Concilium, n. 17: AAS 56 (1964), p. 105 [pag. [14] S. AGOSTINO, De civ. La Chiesa si rallegra vivamente e ringrazia per il dono inestimabile missioni, adattando, se necessario, le loro costituzioni, secondo lo spirito del Col consenso del romano Pontefice questo diaconato potrà essere conferito a uomini di età matura anche viventi nel matrimonio, e così pure a dei giovani idonei, per i quali però deve rimanere ferma la legge del celibato. Né tralascino di raccomandare a Dio con le preghiere i loro superiori, affinché, dovendo questi vegliare sopra le nostre anime come persone che ne dovranno rendere conto, lo facciano con gioia e non gemendo (cfr. Dovere missionario degli istituti religiosi. FUNK I, 252. figli (78) e celebrano il memoriale della morte e della 1 Pt 3,21-22; Mc 16,16. I, 1, 1, p. 22. Talvolta anzi previene mondo, organizzò il ministero apostolico e promise l'invio dello Spirito Santo, In quel corpo la vita di Cristo si diffonde nei credenti che, attraverso i sacramenti si uniscono in modo arcano e reale a lui sofferente e glorioso [6]. Comunicando infatti il suo Spirito, costituisce misticamente come suo corpo i suoi fratelli, che raccoglie da tutte le genti.

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