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Le altre rivalità degne di nota sono con Hellas Verona, Catania, Nocerina, Messina e Cavese. Aldo Roselli entra nei quadri dirigenziali con la carica di Direttore Generale. Con il nuovo allenatore i neopromossi rossoblù si insediano in zona play-off. Tra ottobre e novembre il Taranto subisce una flessione, perdendo terreno dalle dirette concorrenti alla lotta promozione. All'Arturo Valerio di Melfi sono i lucani a vincere per 3-1; la squadra ionica, però, crede ancora nella promozione e una settimana dopo i rossoblù battono i lucani per 2-0 grazie alle reti di Emanuele Catania e Andrea Deflorio, che mandano in visibilio lo Iacovone. Taranto FC - Sporting Fulgor Molfetta rinv. I rossoblù restano terzi e comunque impossibilitati a raggiungere la vetta, trovandosi a -4 dai lucani ad una sola giornata dal termine del campionato. Nuove quote di possesso del Taranto FC 1927 | Fondazione Taras 706 a.C. La Fondazione Taras è proprietaria del 97% delle quote del Taranto Fc 1927 | Fondazione Taras 706 a.C. Ufficiale, il 90% del Taranto Fc nelle mani di Zelatore e Bongiovanni, Torneo terminato alla 26ª giornata per la, Consiglio Federale: i campionati professionistici completeranno la stagione, stop ai Dilettanti, UFFICIALE: MASSIMILIANO FAVO È IL NUOVO ALLENATORE DEL TARANTO. Il Taranto cambia marcia e inizia una rimonta che lo porta a chiudere il campionato al secondo posto a tre punti dalla vetta sfiorando quantomeno lo spareggio promozione con la Virtus Francavilla, che sale per la prima volta in Lega Pro. Nel campionato 2002-2003 incomincia la parabola discendente dell'era Pieroni, l'allenatore lascia, la squadra viene smantellata e i pezzi migliori ceduti. Il capitano della gestione precedente, Fabio Prosperi, decide di restare a Taranto, pur scendendo di due categorie. CONTROLLA ORA la … I dubbi sull'anno di fondazione della Pro Italia, inizialmente indicato come 1906, sono stati risolti grazie al ritrovamento di una vecchia intervista al fondatore Ascanelli. Pro Italia si fusero costituendo l'U.S. [23], Negli anni '70 il Taranto disputò dei campionati di Serie B. Nel 1974 Michele Di Maggio lasciò, dopo aver ceduto i pezzi migliori, al nuovo presidente Giovanni Fico, che investi svariati milioni per rinforzare la squadra. Il campionato sofferto è solo la premessa per il disastro del successivo anno, la stagione 2003-2004, la società si spacca nuovamente tra i soci di minoranza che ricorrono alle vie legali e il patron. La società viene iscritta per il rotto della cuffia. [27] Nella stagione 1979/80 Donato Carelli rilevò la società. Taranto, strategie di mercato tra (poche) luci e tante ombre, Domenico Campitiello è il nuovo presidente del Taranto Calcio, Serie B, Vicenza ripescato. La dirigenza, insoddisfatta dei risultati, raggiunge un accordo con Campilongo per la risoluzione consensuale del contratto[63] e alla guida degli ionici viene richiamato Cazzarò. La squadra, nonostante gli ingenti investimenti di Pignatelli, andò male mentre lo stadio Iacovone venne dichiarato inagibile per le nuove norme sulla sicurezza e il Taranto, in attesa dei lavori di rifacimento, giocò in campo neutro. L'imprenditore tarantino, già socio di minoranza del Taranto di Pieroni, torna a ricoprire la carica di presidente del sodalizio ionico dopo 15 anni[64]. [16] Nella stagione 1949/50, dopo la cessione di alcuni dei giocatori migliori, la squadra terminò al terzultimo posto retrocedendo in serie C.[17] Mario Tortul passa nell'estate 1951 all'Arsenaltaranto, che milita in Serie C. Schierato come centravanti, in riva allo Jonio si mette in luce realizzando ben 39 reti in due stagioni e portando la squadra a sfiorare per due volte la promozione; venduto, finirà in A e alla Nazionale. Divergenze di programmi fanno sì che a inizio campionato siano consensualmente rescissi prima il contratto del direttore sportivo Danilo Pagni e poi quello del direttore generale Giuseppe Iodice. L'esordio del "nuovo" Taranto in campionato avviene il 2 settembre 2012 sul campo del Vigor Trani, con al seguito circa 500 tifosi tarantini. Infatti, dopo un inizio di campionato non ottimale, il tecnico Brucato è nuovamente sollevato dall'incarico all'undicesima giornata, dopo la sconfitta in casa contro il Foligno. Disputa le sue gare interne nello Stadio Erasmo Iacovone. L'ombra del fallimento si allunga sempre di più e ad accelerare il processo giunge la notizia dell'arresto di Pieroni per truffa aggravata allo stato[45]. Di seguito l'elenco degli allenatori e dei presidenti della storia del Taranto.[69]. METEO Specchia ☀ PREVISIONI del tempo per Specchia, temperature, precipitazioni, venti, irraggiamento solare, inquinamento dell'aria. [22], La situazione economica migliorò e con essa anche le prestazioni, il Taranto disputò campionati di vertice ma senza riuscire a ottenere la sospirata promozione finché nel campionato 1968/69 dopo una partenza difficile i tarantini cominciarono una rimonta che li portò a contendere il primato alla capolista Casertana. Il 29 giugno 2000 la società fu ceduta a una nuova cordata di imprenditori e si costituì la Taranto Calcio S.r.l. La squadra, nel giro di due stagioni, retrocesse di nuovo in Serie C.[36] Nel giugno del 1989 Donato Carelli riacquistò il Taranto dopo nove anni e rinforzò la squadra puntando alla promozione. Un massiccio esodo di tifosi parte alla volta della Sicilia per incitare la squadra, che li ripagherà con una vittoria per 2-1 grazie a Malagnino, autore di una doppietta: il Taranto è salvo. Dove vedere Brescia Cremonese, streaming Serie B e diretta TV Rai Spor... Dove vedere Inter-Juventus Primavera: streaming gratis e diretta tv in... Juventus, esito per Dybala: in campo dai primi minuti col Crotone. Partono lo scorso 4 marzo 2019 le riprese della fiction diretta da Alessio Inturri che, divise in due blocchi, proseguono per 14 settimane in alcuni dei più bei territori della Puglia. Il 13 ottobre 2013, dopo un pareggio in casa con il San Severo (1-1), Maiuri viene esonerato, e con lui anche il ds Alessandro De Solda. [61] Nell'area tecnica viene deciso di richiamare il Direttore Sportivo Montervino e di confermare l'allenatore Cazzaró. L'origine di questi colori è legata alla storia della città e al legame con il suo ambiente. Durante l'attesa per l'esito del ricorso, la squadra subisce una sconfitta esterna contro il Gravina che complica non poco i piani per la vittoria finale del campionato. Taranto modificò denominazione in Audace Football Club 1911, tornando alla tradizione mantenuta fino al 1927 e rinacque la S.S. Nel frattempo il consulente di mercato Tambone interrompe il rapporto di collaborazione e il direttore generale Borsci rassegna le proprie dimissioni per vedute diverse con la proprietà. Tre calciatori sono stati convocati da una rappresentativa italiana durante il loro periodo di militanza nel Taranto: Nessun calciatore straniero che ha vestito la maglia rossoblù ha ricevuto una convocazione in nazionale. Contro ogni pronostico della vigilia, però, i rossoblù vincono per 2-0 e nelle giornate successive, sulle ali del ritrovato entusiasmo, arrivano altri risultati positivi che portano il Taranto fuori dalla zona play-out. La richiesta venne però eccepita per vizio di notifica dai legali del Taranto e dell'Aps Fondazione Taras e il giudice dando loro ragione rinviò il dibattimento al 6 ottobre 2016. Dal 1921 la FIGC pugliese organizzò i gironi regionali di Prima Divisione, la massima serie del tempo, a cui Audace e Pro Italia parteciparono con le rispettive selezioni, laureandosi campioni pugliesi rispettivamente in tre stagioni i bianco-verdi e in due stagioni i rossi; entrambe le formazioni non superarono mai le fasi finali nazionali. Il 16 giugno 2015 attraverso un comunicato ufficiale Domenico Campitiello lascia la carica di presidente rossoblù e mette in vendita la società[59]. Il girone di andata è abbastanza deludente e si chiude al quinto posto a 6 punti dalla vetta, e tuttavia il rendimento nell'inizio del girone di ritorno non migliora, e la sconfitta a Francavilla Fontana contro la capolista fa sprofondare i rossoblù a 10 punti dalla vetta. Il presidente incontra la squadra e rassicura i tifosi circa la sua intenzione di proseguire la sua esperienza in riva allo Ionio. Taranto, che concluse il campionato al 4º posto. La stagione non parte nel migliore dei modi: in un mercato estivo caratterizzato da più ombre che luci[46] il Taranto ingaggia in sostituzione di Aldo Papagni il tecnico Adriano Cadregari, che nella precedente stagione ha guidato la squadra Primavera della Fiorentina, ma questi si dimette per motivi personali già il 18 agosto 2007. Nettuno. Conseguentemente sono esclusi alcuni calciatori non ritenuti più utili al progetto tecnico. ... Cassino Calcio 1924 1-1 Italia > Serie D Girone H 2020/2021 Casarano - Sorrento rinv. Giuseppe Satriano Arcivescovo di Bari - Bitonto Amministratore Apostolico di Rossano - Cariati Nato a Brindisi l'8 Settembre 1960 Ordinato Vescovo il 3 Ottobre 2014 Leggi il profilo » Successo successivamente bissato nel 2005-2006 vincendo la finale play-off contro il Rende che significò il ritorno in Serie C1. All'indomani della sconfitta di Catanzaro dell'ottava giornata l'allenatore Papagni, alla soglia delle 100 presenze sulla panchina ionica, viene esonerato. Dopo un periodo di riflessione viene deciso di confermare Michele Cazzarò alla guida del Taranto. Come tecnico è ingaggiato l'esperto Piero Braglia, ma la sua avventura in riva allo Ionio dura poco. Il 23 marzo il ds Montervino lascia il suo incarico a causa di lunghe incomprensioni con la presidenza, e per solidarietà nel giro di pochi giorni si dimettono anche l'allenatore Battistini, tutto lo staff tecnico e il Direttore Generale Domenico Napoli. La storia calcistica tarantina ha inizio nel 1904: la prima società a giocare ufficiosamente a calcio fu il "Circolo Studentesco Mario Rapisardi", di natura podistica, entro il quale si iniziò a praticare lo sport seguendo l'esempio delle squadre inglesi. Il tribunale fallimentare di Taranto indice una prima asta che va deserta, la seconda invece porta all'acquisizione da parte dell'imprenditore manduriano Luigi Blasi che diventa il nuovo proprietario. Sul campo però la squadra non riuscì a evitare una nuova retrocessione. Tuttavia il rendimento della squadra dopo l'avvicendamento in panchina non porta i suoi frutti e i risultati sono sempre più negativi: gli ionici si ritrovano nei bassifondi della classifica in piena lotta per non retrocedere. La squadra ne giova, e tra la fine del girone di andata e l'inizio del girone di ritorno, il Taranto rifila una striscia di 8 vittorie consecutive (record nel dopoguerra), e rientra prepotentemente nella lotta promozione. Fondazione Taras 706 a.C., nata pochi mesi prima, in seguito alla mancata iscrizione al … Dopo l'amara retrocessione il duo Zelatore-Bongiovanni, nonostante i malumori della tifoseria, decide di restare alla guida del Taranto, programmando rapidamente la stagione 2017-2018 con l'ingresso nella dirigenza dell'imprenditore umbro Roberto Damaschi. All'andata perde in casa per 1-0; nella gara di ritorno al Flaminio c'è un esodo di oltre 3 000 tifosi tarantini che credono nell'impresa. Gli umbri, al termine del campionato, centrano la promozione diretta con 65 punti. Ascanelli nacque a Ferrara il 2 febbraio 1864 e morì a Taranto il 23 gennaio 1947. L'ossatura della squadra viene rinforzata tra gli altri con l'acquisto di Bertuccelli e lo sconosciuto Riganò dall'Igea Virtus. Il Taranto deve vincere con almeno due gol di scarto per accedere alla finale. [5] Nel campionato successivo il Taranto disputò un torneo di vertice arrivando alla finale per il titolo di Campione del Sud, valida anche per l'accesso nella costituenda Serie B: la sfida con il Lecce, all'andata a Napoli terminò 2-2, il ritorno a Bari fu vinto dai salentini 3-1. La semifinale con il sorprendente Lanciano è una battaglia agonistica che si risolve nella partita d'andata quando sul 3-1 per i padroni di casa il difensore Galeoto segna un gol fondamentale in pieno recupero dopo una serpentina tra gli avversari. A causa della pandemia di covid-19, il proseguimento del campionato rischia più volte di essere compromesso, ma nonostante ciò la squadra riesce a ben figurare durante l'avvio di stagione trovandosi nel mese di Dicembre in zona play-off. Il presidente Giove, sicuro di aver posto finalmente le basi per il salto di categoria grazie anche al lavoro svolto dal direttore generale Montella che ha ricreato entusiasmo nella piazza, ingaggia come nuovo allenatore Nicola Ragno, specialista di promozioni e accolto con grande entusiasmo dalla tifoseria, mentre il nuovo direttore sportivo diventa Franco Sgrona. Nella stagione 2007-2008 la società si prefigge l'obiettivo di puntare alla promozione diretta in Serie B. Nell'ultima giornata il Taranto perde in trasferta per 2-1 contro il Sorrento e chiude al terzo posto con 71 punti nel girone H della Serie D, qualificandosi ai play-off. Il rendimento della squadra resta altalenante, e dopo la netta sconfitta in trasferta per 3-0 contro il Bitonto all'8ª giornata, la società prende la decisione di sollevare dall'incarico l'allenatore Ragno, con un bilancio di 4 vittorie e 4 sconfitte. Infatti, dopo la sconfitta interna contro la SPAL alla quinta giornata e un inizio di campionato un po' a rilento, egli è esonerato e sostituito da Giuseppe Brucato. Dove vedere Team Altamura Taranto, streaming gratis Serie D e diretta TV in chiaro? In società arriva l'imprenditore Mario Petrelli, che diventa vice-presidente del club. Nei primissimi anni del 1900 si trasferì con tutta la sua famiglia a Taranto, dove concluse la sua carriera militare. Il Taranto, malgrado i 7 punti di penalizzazione, conclude al secondo posto con 63 punti e accede ai play-off con i favori dei pronostici. Il nuovo proprietario interviene pesantemente sul mercato per rafforzare l'organico, mentre la panchina è affidata a Carlo Florimbi. A fine stagione fu 9º posto. La squadra, grazie pure al mercato di riparazione, in cui spicca l'arrivo del bomber argentino Hernan Molinari, cambia marcia e disputa un buon girone di ritorno, per poi concludere il campionato al settimo posto in classifica dopo una prima parte di stagione sottotono. Il rapporto tra società e tifoseria, già da tempo compromesso a causa della decisione, tra gli altri, dei gruppi organizzati del tifo di disertare le gare casalinghe in segno di protesta, con il passare delle settimane diventa sempre più insostenibile. Nell'ambiente c'è ormai scoramento, e le presenze allo stadio sono sempre più poche. Problemi di natura economica minano il cammino dei rossoblù: le difficoltà finanziarie delle aziende del presidente D'Addario influiscono anche sulle casse della società e non sempre gli stipendi possono essere pagati in tempo; durante la stagione, a causa di queste inadempienze economiche, al club sono sottratti dalla giustizia sportiva 6 punti in classifica. Il ritorno in Lega Pro dei rossoblù, ripescati a completamento organici, avviene ufficialmente il 4 agosto 2016 dopo ben quattro anni di assenza dalla terza serie italiana. [43] Il ritorno a Taranto termina 0-0, una partita strana che quasi non viene giocata dai padroni di casa, e il Catania viene promosso. Nel 2009-2010 e 2011-2012, anno della definitiva adozione della tessera del tifoso, è stato imposto divieto di recarsi in trasferta su campi di squadre che non sono mai state affrontate prima, o di squadre con cui il Taranto non ha mai avuto problemi di tifoseria in passato. Gli ionici si fanno raggiungere per due volte dai campani e il match finisce 2-2, mentre il Matera vince in trasferta e si porta al primo posto solitario a +2. A seguito delle indagini condotte dai rappresentanti federali la società lucana a distanza di un anno venne deferita per illecito sportivo[50] e alla conclusione del dibattimento condannata dal Tribunale Federale per responsabilità oggettiva con 4 punti di penalizzazione da scontare nel campionato successivo, 3 anni di inibizione e 50.000€ di ammenda al patron Saverio Columella e 3 anni di inibizione e 50.000€ di ammenda ad Alessandro De Solda[51]. Si sposò a La Spezia dove nacquero tutti i suoi figli: Francesco Dante, Olga, Alcibiade, Alcide, Adolfo. Nella scelta del tecnico il presidente prende la decisione di far tornare l'allenatore Brucato, esonerato nella stagione precedente. Il 12 novembre 2007, giorno in cui era in programma la partita Taranto - Massese (poi persa a tavolino 0-3), ci furono intemperanze dei tifosi rossoblù allo stadio, in solidarietà per la morte del tifoso della Lazio, Gabriele Sandri. CONTROLLA ORA la … Ciò perché in caso di proscioglimento del patron la società lucana avrebbe potuto chiedere alla giustizia sportiva di far decadere la sentenza di penalità alla propria squadra in vista del finale di stagione che vedeva il Matera impegnato nella lotta play-off per la promozione in serie B. Un ex dirigente rossoblù, Alessandro De Solda (non più tesserato del Taranto da mesi) aveva tentato di "avvicinare" il giocare Claudio Miale per combinare l'incontro con i lucani ma il giocatore, con grande onestà, aveva informato la società che si era messa subito in contatto con i legali e denunciato l'accaduto alla FIGC prima dell'incontro. La società, nonostante le alte probabilità di successo, decide di non fare ricorso a questo provvedimento. Malgrado la beffa e il conseguente mancato approdo alla finale, questa gara rimarrà una delle sfide memorabili della storia del Taranto. Il 3-2 finale viene ribaltato allo Iacovone nella gara di ritorno e spalanca le porte della finale promozione con il Catania di Gaucci. L'inizio nel campionato professionistico è soddisfacente, con la squadra che nelle prime giornate si piazza nella zona medio-alta della classifica, ma dopo alcune prestazioni poco convincenti cominciano i primi strascichi. Nocerina-Vis Artena si gioca ad Angri. Il tecnico tarantino non riesce a portare la squadra ai play-off nelle ultime giornate e il Taranto chiude il campionato all'ottavo posto. Il Taranto si porta a -6 dal primo posto e ottiene poi due vittorie, ma alla 30ª giornata subisce una sconfitta esterna a Francavilla in Sinni che compromette le ambizioni di vittoria finale. Il tecnico Dionigi è confermato e la rosa è praticamente quella della stagione precedente, fatti salvi gli arrivi di alcuni elementi. Nell'annata 2004-2005, la società è ormai alla deriva, l'iscrizione viene effettuata ma la squadra è ridotta a soli 4 elementi. Alla terzultima giornata il Taranto, ormai aritmeticamente fuori dalla lotta promozione, affronta in trasferta la sorpresa AZ Picerno, a cui basta un punto per la promozione. La vicenda riguarda dei mancati pagamenti di emolumenti a tre calciatori che militavano nel Taranto nella stagione 2016-2017. Dopo tre anni, il Taranto nella stagione 1953/54 tornò in Serie B vincendo il campionato a pari merito con il Parma.[18]. Sul finale della stagione 2013-2014 il presidente del Taranto Fabrizio Nardoni al termine dell'incontro casalingo con il Matera, valido per la 29ª giornata e vinto 1-0 dai rossoblù, denunciò ai media un tentativo di combine ai danni degli ionici[49]. Gli spareggi furono organizzati a Napoli, dove la Lazio allenata da Eugenio Fascetti era la logica favorita, tanto che si riteneva che la salvezza fosse una lotta tra pugliesi e molisani, con il vantaggio per i secondi di giocare l'ultima sfida conoscendo già i risultati degli ionici. La squadra restò in zona promozione per quasi tutto il girone d'andata, calando dopo il derby perso in casa con il Foggia di Zeman e la squalifica dello Iacovone per 2 turni a seguito di incidenti in quella partita. [20] Le difficoltà economiche della società non permisero progetti ambiziosi di risalita e in più di un'occasione dovette intervenire il Comune di Taranto con importanti sovvenzioni, Pignatelli rassegnò le dimissioni e Michele Di Maggio divenne il nuovo presidente all'inizio del 1964 ma i problemi economici persistettero. Le aspettative sono sempre ambiziose, e le intenzioni sono quelle di fare una stagione da protagonisti tentando il salto di categoria. Arsenaltaranto.[16]. In città si inizia a credere di poter raggiungere la salvezza più agevolmente. Di seguito le top 10 dei primatisti di presenze[80] e reti.[81]. Taranto. Giocatore con più gol segnati in un campionato: Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 9 feb 2021 alle 16:14. La Cavese si aggiudica dunque la vittoria dei play-off del girone H. Il presidente Giove è rapidamente operativo per programmare la stagione 2018-2019. Il filotto di vittorie si interrompe nella trasferta di Andria dove in un clima molto acceso riesce a strappare un pareggio nei secondi finali del match. [41], Il 15 luglio 1998, dopo la messa in liquidazione di quest'ultima, nacque la U.S. Nel 1911 nacque l'Audace Foot-Ball Club per interessamento diretto del calciatore Giovanni Sardella, con colore sociale il rosso e anch'esso esibitosi in piazza d'armi; questa compagine diventò presto rivale della Pro Italia, ma impiegò più tempo ad affermarsi ad alti livelli. La squadra che ne risente sul campo, allontanandosi, dopo sole poche giornate di campionato, dalle zone alte della classifica. Fondazione Taras 706 a.C., all'indomani del Consiglio di Amministrazione del Taranto svoltosi il 17 ottobre 2017, rende pubblica la disponibilità dei soci di maggioranza di cedere le loro quote societarie, impegnandosi a intavolare un dialogo con gli interlocutori più attendibili. [33] La risalita fu immediata, per la stagione 1985-1986 il nuovo patron cambiò quasi tutta la squadra, il Taranto arrivò secondo alle spalle del Messina tornando prontamente nella serie cadetta. Nei giorni successivi, dopo aver ricevuto attestati di stima, decidono di tornare sui loro passi e di proseguire la gestione del club. Nei primi mesi non sono idilliaci neanche i rapporti con il direttivo della Fondazione Taras, per via di alcune incomprensioni sul reale progetto che ha in mente il presidente per il club. In campionato la Taranto Sport si classifica al quinto posto, con un bilancio di 15 vittorie, 11 pareggi, 8 sconfitte, 45 gol fatti e 31 subiti, meritando l'accesso ai play-off per la Serie B. A livello individuale il giocatore con il maggior numero di presenze in rossoblù è Giovanni Manzella con 271 partite giocato. Nella settimana successiva, Il 21 febbraio 2019, come un fulmine a ciel sereno, viene comunicata la decisione del Tribunale Federale Nazionale di comminare alla compagine tarantina un punto di penalizzazione in classifica da scontare nella stagione in corso e l'inibizione di 3 mesi per il presidente Massimo Giove. Il 29 luglio 2014, dopo lunghe trattative, Domenico Campitiello, imprenditore campano comproprietario del club pallamanistico PDO Salerno, rileva il 51% della società dalla cordata tarantina presieduta da Nardoni e diventa così azionista di maggioranza[55]. [32] Il campionato di Serie B 1984/85, fu uno dei più travagliati della storia rossoblù. Il Taranto pareggiò 0-0 mentre Empoli e Pescara, che erano a pari punti con gli ionici, vinsero e andarono in B. Nella gara di ritorno, giocata una settimana dopo allo Iacovone, ai tarantini basterebbe vincere con qualsiasi risultato, ma gli uomini di Dionigi non riescono ad andare oltre lo 0-0 e così mancano nuovamente l'approdo alla finale per la promozione in Serie B. Il 30 giugno 2012 il presidente Enzo D'Addario rinuncia a presentare la domanda di iscrizione alla Lega Pro Prima Divisione, sancendo la fine della società. Quest'ultimo viene esonerato il 19 gennaio 2015 per i risultati non in linea con le ambizioni di promozione della società dopo la sconfitta del Taranto a Cava de' Tirreni. [38] La stagione successiva si classificò al 16º posto dopo aver battuto 2-1 la Casertana nello spareggio-salvezza. Vi sono poi altre canzoni scritte in omaggio alla squadra come "Forza Taranto" (Sauro), "Assim Pacc" (Pacefatta), "Cuore Rossoblu" (Franco Cosa), "Oh oh oh Taranto" (Tiziano Pacciana), "Taranto è" (Enzo Latanza) e il più antico "Taranto rossoblu" (Mario Rossi). Il Taranto Football Club 1927, noto più semplicemente come Taranto, è una società calcistica italiana con sede nella città di Taranto.Disputa le sue gare interne nello Stadio Erasmo Iacovone.Milita attualmente nel girone H della Serie D.. L'attuale società è stata fondata dalla A.p.s. Nel girone di andata, infatti, gli ionici si posizionano nella parte destra della classifica, a ridosso della zona play-out. Dove vedere Team Altamura Taranto, presentazione del match. Taranto e l'U.S. [29] Il decennio si apri con le sirene della polizia e le manette ai calciatori, il primo grande scandalo del calcio italiano travolse squadre blasonate come Milan e Lazio ma anche "piccole" ma storiche realtà come Palermo e Taranto. 1927, la società fondata e partecipata dai tifosi, Il caso Miale e la tentata combine Taranto-Matera, Cronistoria del Taranto Football Club 1927. Il 18 agosto 2012 è ufficializzato l'ingaggio dell'allenatore Tommaso Napoli, con Gilberto D'Ignazio Pulpito nelle vesti di allenatore in seconda. Nella gara di ritorno il Taranto supera per 1-0 il Rende grazie alla rete siglata nel recupero del secondo tempo da Vincenzo Deliguori, vincendo così i play-off e venendo promosso in C1. Martino Castellano detiene anche il record di reti, 89. Nel mercato di riparazione la squadra viene in parte rivoluzionata e, grazie ai nuovi innesti, migliora nel gioco e nei risultati. [26] Lo stadio fu intitolato alla memoria dell'indimenticato calciatore scomparso e di una squadra che annoverò, tra gli altri, anche un calciatore lucano come Franco Selvaggi, divenuto nel 1982 campione del mondo con la nazionale italiana al mondiale di Spagna, e che dedicherà tale vittoria al compianto compagno rossoblù. In seguito a tale decisione l'imprenditore Damaschi interrompe il rapporto di collaborazione con Zelatore-Bongiovanni. Pro Italia, nel maggio del 1946 si fuse per la seconda volta con l'Audace, costituendo nuovamente la società A.S. Sevaggi e Gori andarono via mentre arrivarono Legnaro, Quadri e Roccotelli. Il Taranto FC 1927 svolge le sedute di allenamento all'interno dell'impianto "Erasmo Iacovone" nel campo in erba sintetica dello Iacovone B. Christian Riganò è capocannoniere del girone con 28 reti, record per la categoria e contribuisce al secondo posto finale che permette il vantaggio del fattore campo nei play-off promozione. Dopo il girone d'andata il Taranto si ritrova ultimo, i soci di minoranza entrano in contrasto con Pieroni che è sempre più assente per curare l'altra sua proprietà, l'Ancona di cui di fatto il Taranto diventa società satellite. I tarantini accedono nella fase nazionale dei play-off, dove sono battuti in casa dall'Arezzo (0-1). [15], Il 9 settembre 1947 venne sottoscritto l'accordo tra i dirigenti della U.S. Arsenale e della A.S. Taranto, che sancì la nascita della U.S. FC Messina - Licata rinv. Pertanto dopo il secondo posto nel precedente Campionato Nazionale Dilettanti e il fallimento del Marsala, si crearono i presupposti al Taranto per essere ripescato in serie C2 e tornare tra i professionisti dopo tre anni. Nella stagione 2006-2007 la società si prefigge l'obiettivo di disputare un campionato di vertice in Serie C1. Nel mese di gennaio ci sono vari acquisti e cessioni, ma alla chiusura del mercato di riparazione la rosa sembra essersi più indebolita che rinforzata. In semifinale affronta la Pro Vercelli, classificatasi quinta nella stagione regolare. La versione attuale dello stemma è stata introdotta nell'estate del 2018 ed è stato scelto a seguito di un concorso pubblico online promosso dalla Fondazione Taras tra tifosi e appassionati rossoblù. Nel prosieguo del campionato il Taranto delude molto le attese iniziali, disputando un campionato altalenante anche a causa di altri avvicendamenti in panchina. Le rivalità minori sono con Ternana, Catanzaro, Matera, Avellino, Pescara, Campobasso, Casertana, Benevento, Chieti, Cosenza e Lanciano. Il 26 luglio 2017 i soci di maggioranza comunicano la decisione di mettere il club in vendita al prezzo simbolico di un euro a causa del perdurare del clima di mancanza di fiducia nei loro confronti da una parte della tifoseria. Con lui la squadra ottiene una striscia di risultati positivi che portano il Taranto a ridosso della zona play-off, ma, a causa di divergenze con il presidente D'Addario, Dellisanti decide di dare le dimissioni. Dura dunque una sola stagione il ritorno degli ionici tra i professionisti e si conclude una delle annate più negative e turbolente del calcio tarantino, nell'anno in cui si celebrano i 90 anni del club. I 16 goal subiti nella stagione 2011-2012, costituiscono, invece, la migliore prestazione stagionale italiana. Agli spareggi salvezza il Taranto affronta la Fermana ma il doppio pareggio condanna gli ionici per la peggiore classifica. Il 17 agosto 2017 il direttore generale Aldo Roselli, in procinto di acquisire il 2% delle quote societarie, rassegna le dimissioni per divergenze con la proprietà. Il club pugliese, infatti, risulta non solo la miglior difesa del girone, ma di tutti i campionati professionistici d'Italia, con soli 16 gol subiti. Dopo aver battuto in semifinale il Crotone, è sconfitta in finale dall'Ancona (andata 0-0; ritorno 2-1). Viene allestita una squadra molto competitiva, in grado di giocarsela per la vittoria finale, con la conferma di buona parte dei big della stagione precedente. L'A.P.S. I play-off terminano con l'eliminazione nella semifinale della fase nazionale dopo la sconfitta per 3-1 a Sestri Levante. Il Taranto riparte quindi per la terza stagione consecutiva dalla serie D, inserito nel girone H. La nuova compagine societaria viene ulteriormente rafforzata con la ricapitalizzazone operata da Campitiello che al 31 ottobre 2014 lo porta a detenere il 92% delle quote, mentre alla Fondazione Taras rimane il 5%[58].

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